La Diocesi di Concordia-Pordenone sceglie Evviva per digitalizzare 190 parrocchie
Con grande soddisfazione, annunciamo che Evviva è stato ufficialmente adottato da tutta la Diocesi di Concordia-Pordenone, che conta 190 parrocchie suddivise in 28 unità pastorali e 8 foranìe. Si tratta di un traguardo molto significativo per il progetto Evviva, che conferma la validità della piattaforma come strumento di supporto alla vita pastorale ed educativa delle comunità parrocchiali.
Un supporto concreto per la gestione delle attività dell’intera diocesi
Grazie a Evviva, le parrocchie della diocesi possono ora gestire in modo centralizzato e digitale tutte le attività della diocesi: iscrizioni ai grandi eventi diocesani, tracciamento delle presenze, creazione di anagrafiche dettagliate dei partecipanti, gestione delle comunicazioni con le famiglie. Un sistema completo che aiuta gli organizzatori a semplificare il lavoro.
Un’adozione che guarda al futuro della pastorale giovanile
La scelta della Diocesi di Concordia-Pordenone di puntare su Evviva si inserisce in un progetto più ampio di innovazione e attenzione ai giovani, da sempre al centro dell’azione pastorale della diocesi. Come si legge anche sul sito della Pastorale Giovanile, l’obiettivo è quello di costruire percorsi educativi che parlino la lingua dei ragazzi di oggi, utilizzando strumenti capaci di integrare tradizione e innovazione.
Evviva si propone proprio come alleato in questo cammino: non per sostituire la ricchezza delle relazioni, ma per potenziarle, liberando energie preziose e offrendo maggiore sicurezza, efficienza e trasparenza.
Una collaborazione destinata a crescere
L’avvio di questa collaborazione su scala diocesana rappresenta un modello virtuoso, che potrebbe ispirare altre diocesi italiane a intraprendere la strada della digitalizzazione intelligente degli oratori e delle attività giovanili.
Per Evviva, è motivo di grande orgoglio vedere la propria piattaforma diventare parte integrante della vita quotidiana di una realtà pastorale così viva e articolata come quella di Concordia-Pordenone. Un risultato che conferma la bontà del progetto e stimola a continuare a innovare, sempre al servizio delle comunità.